La Vergogna
La vergogna nasce dalla perdita pubblica della propria immagine personale. Poiché quest’ultima sta alla base della nostra identità, perderla significa non ritrovarsi più, smarrire la propria integrità, e questo per l’adolescente viene percepito come una mancanza di significato e senso della vita, proprio perché è in questa fase che si forma la sua identità e perderla equivale alla disgregazione e all’annullamento della propria esistenza.
Quando l’immagine di sé si incrina per un comportamento giudicato pubblicamente riprovevole, non si fa altro che provare vergogna. La funzione principale di questa emozione, dunque, è quella di proteggere l’identità (Graziani, Gavazzi - Ornaghi, 2007, 160).
Si tratta di un’ esperienza emotiva che costringe a prendere coscienza di sé, aiutando l’adolescente a conoscersi attraverso ciò che egli rappresenta per gli altri.
È bene agire e reagire alla vergogna, riparando quello che c’è da riparare, scusarsi, se c’è da scusarsi, impedendo in questo modo di rimuginare, far rivivere e alimentare ancora di più l’emozione di vergogna.
GRAZIANI GAVAZZI I. – V. ORNAGHI, La narrazione delle emozioni in adolescenza, Milano, Feltrinelli, 2003.