Cosa sono le EMOZIONI
Definire cosa sia un’emozione non è facile, è facile invece riconoscere la gioia come emozione, così come lo sono la tristezza, la paura, la collera, ma l’amore? È un'emozione? La noia? La gelosia? Spesso cerchiamo di definire un’emozione come qualcosa che ci spinge all’azione, differenziandola da un sentimento, da uno stato d’animo, da una passione.
Diciamo che, nella migliore delle ipotesi, ciascuno sa cosa è per lui una certa emozione ma non è detto che un'altra persona intenda esattamente la stessa cosa anche se usa la stessa parola (D'Urso e Trentin, 1998, 5).
Un’emozione è un movimento, vale a dire un cambiamento rispetto a uno stato di immobilità iniziale. Prende vita in seguito ad un evento scatenante, un antecedente, si svolge in un tempo più o meno lungo (minuti, ore, giorni, mesi) per poi arrivare ad una conclusione. Si tratta di un processo psicologico, di un flusso continuo di eventi che coinvolgono l’individuo (Plutchik, 1995, 27).
a) Un’emozione comprende fenomeni fisici in tutto il corpo, in particolare il battito cardiaco accelera o a volte rallenta.
b) L’emozione agita lo spirito, ci fa pensare in maniera diversa, turba la ragione o al contrario la rafforza.
c) L’emozione è una reazione a un avvenimento, provocando reazioni emozionali diverse secondo l’interazione tra individuo e ambiente. Emozionarsi è un modo di interagire col mondo circostante, tenendolo sotto controllo in rapporto ai nostri bisogni e ai nostri scopi.
d) L’emozione ci prepara e spesso ci spinge all’azione. La disposizione all’azione non è limitata ad azioni manifeste come avvicinamento, evitamento o fuga, ma anche al non volersi impegnare in relazioni, come accade negli stadi di apatia o disinteresse.
L’emozione può quindi essere definita come una sindrome reattiva multidimensionale, caratterizzata da aspetti fisiologici, cognitivi, motivazionali, espressivi e comportamentali (Cattarinussi, 2007, 20).